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Volume "Il giorno delle Radici"

Volume "Il giorno delle Radici"


Nel biennio 2004-2005, Priero ha ospitato due convegni, dedicati alla storia delle famiglie, promossi in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi di Torino.

In entrambe le occasioni, le relazioni presentate da studiosi ed appassionati di storia sono state ascoltate e seguite da un folto pubblico, che gremì nel corso delle intere giornate l'aula cinquecentesca della Confraternita di Santa Croce.

L'interesse dimostrato dai presenti, il contenuto delle relazioni e le richieste di molti che non avevano potuto partecipare, ci hanno convinto a pubblicare gli atti dei due convegni, in modo da garantire un ricordo delle giornate, ma anche di non disperdere spunti di storia che potranno essere utilmente consultati da tutti coloro che vorranno approfondire i temi trattati.

Siamo altresì sicuri di rendere un servizio importante al nostro paese.

Questa iniziativa contribuisce infatti a far conoscere nel migliore dei modi Priero, sul quale, vale la pena qui di ricordarlo, si susseguirono i lusinghieri giudizi di tutti coloro che vi passarono in occasione dei convegni, ammirati dai resti delle sue mura possenti, dalla sua torre svettante, dalle sue case antiche, ma anche dall'ospitalità che è stata offerta.

Cogliamo infine quest'occasione per esprimere la nostra gratitudine a Franco Barbiero, già sindaco del paese, con il quale maturarono le idee che non solo portarono alla realizzazione dei convegni, ma anche alla pubblicazione del bel volume dedicato alla storia del paese, "Priero, mille anni di storia".

Il nostro ringraziamento va anche a Elisa e Massimo Mosconi, e a Silvia e Michele Eperon, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare alcunché.

Dobbiamo ricordare il dottor Roberto Sandri Giachino, non solo per l'aiuto prestato, ma anche per la viva simpatia dimostrata nei confronti di Priero; così Gustavo Mola di Nomaglio, uno dei promotori dell'iniziativa.

Infine dobbiamo molto ad Alberto Turinetti di Priero, nostro cittadino onorario, per tutto ciò che ha fatto in questi anni: non solo entusiasta apportatore di idee e di consigli, ma impegnato nello stendere testi, nel tessere la rete di conoscenze che ha messo a nostra disposizione, nel mantenere i contatti con una numerosa realtà culturale, ma anche pronto ad affrontare tanti piccoli particolari, ognuno dei quali si è poi rivelato essenziale per la buona riuscita dei convegni e per il successo riscosso. Ogni volta che lo abbiamo visto arrivare da Torino, sempre accompagnato dal suo fidatissimo cane "Zibì", lo abbiamo accolto con viva simpatia, sicuri che era giunto con la puntuale soluzione dei tanti problemi che di volta in volta si erano presentati.

Andrea Boasso
Sindaco di Priero